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Politiche sociali, famiglia, inclusione, salute e anziani

Focus sull'innovazione sociale, promuovendo benessere e salute accessibili a tutti e tutte.

  • Realizzare il progetto della Casa della Comunità, prevedendo un modello di intervento multidisciplinare tramite l’istituzione di équipe multiprofessionali in ambito sanitario e l’integrazione della continuità assistenziale.

  • Proseguire nell’abbattimento delle barriere architettoniche non solo negli edifici pubblici, ma sull’intero territorio per consentire il movimento, in totale sicurezza, dei cittadini con disabilità.

  • Continuare a stanziare risorse destinate alle fasce deboli della popolazione, per favorire il superamento degli ostacoli che impediscono il raggiungimento della piena uguaglianza nella nostra comunità, ai sensi degli articoli 2 e 3 della Costituzione. In particolare, proseguire gli aiuti destinati a spesa alimentare e bollette sia come Ente sia attraverso l’azione della Caritas parrocchiale e delle associazioni laiche.

  • Instaurare un servizio di Telesoccorso per anziani, portatori di handicaps o persone non autosufficienti, mirato ad informare in modo capillare sui servizi pubblici e privati del territorio, ad attivare, in collaborazione con l’ASL, una rete di pronto intervento in caso di infortunio o di malore o anche in caso di solitudine e di sconforto.

  • Proseguire i progetti di “Invecchiamento attivo” per coinvolgere i cittadini più anziani in una vita di Comunità, affiancandoli in situazioni di solitudine o di malattia e supportandoli nella fruizione dei servizi.

  • Consigliare, attraverso attivazione di reti specifiche, su come evitare o affrontare violenze, truffe o raggiri di cui possono essere vittima gli anziani.

  • Attivare interventi per necessità urgenti, avvalendosi di volontari delle associazioni.

  • Creare una “ludoteca comunale” come area di intrattenimento dedicata ai più piccoli, per favorire e diffondere la cultura del gioco come importante strumento comunicativo e affettivo.

  • Prevedere aiuti alle neomamme  attraverso servizi di ostetricia  e consulenze post parto in appositi spazi.

  • Promuovere un progetto di educazione sessuale che si fondi sulle dimensioni culturale, psicologica, relazionale, ludica e riproduttiva, formando i giovani al corretto utilizzo di precauzioni per le malattie infettive.

  • Attrezzare i parchi cittadini con giochi per bimbi con disabilità nei parchi di tutta Vinovo.

  • Lavorare con le associazioni del territorio per favorire l’accoglienza dei cittadini stranieri e fornire loro aiuto in riferimento all’espletamento delle pratiche burocratiche, alla ricerca del lavoro e all’integrazione in generale.

  • Inserire Vinovo nel circuito delle città aderenti alla rete “RE.A.DY”, per contrastare e superare le discriminazioni sull’orientamento sessuale e sull’identità di genere unitamente agli altri fattori di discriminazione - sesso, disabilità, origine etnica, orientamento religioso, ed età, ai sensi dell’art. 3 della Costituzione - valutando l’adesione a percorsi proposti dalla Regione Piemonte e dalla Città Metropolitana.

  • Continuare la collaborazione e partecipazione ai tavoli di lavoro “Punto donna” con i Comuni di Nichelino, None e Candiolo.

  • Attivare progetti formativi finalizzati al reinserimento lavorativo delle  madri.

  • Promuovere iniziative private di housing sociale sul modello del progetto “Luoghi Comuni a Porta Palazzo” per offrire supporto a giovani e famiglie in temporanea difficoltà abitativa.

  • Istituire la figura di Assessore alla gentilezza, sul modello del progetto “Costruiamo la gentilezza” per stimolare l’applicazione di buone pratiche nei rapporti fra individui e per favorire la crescita collettiva.

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